Un poker di speranza

09/04/2015 Bundesliga |  Autore: Sergio Sorce

St. Pauli-Fortuna Dusseldorf 4-0

Sono quattro i gol con cui abbiamo schiantato il Fortuna Düsseldorf in un match delicatissimo e sono quattro i capisaldi su cui contare per raggiungere la salvezza.

Il primo è il volto di Kyoung-Rock Choi che simboleggia la forza di un gruppo in cui ciascuno deve sentirsi importante, da chi è considerato titolare inamovibile a chi magari si scalda senza scendere in campo. A questo punto della stagione ognuno deve sentire il peso delle responsabilità e la voglia di lasciare tutto sé stesso sul prato onorando lo spirito sanktpauliano.

Il secondo è Lienen, vecchio saggio che ha ridato forza a una squadra che sembrava disperata, sopraffatta dalla montagna di gol subiti e anemica in attacco. Ha ridato equilibrio lasciando da parte un gioco spettacolare difficile da raggiungere e ha lavorato sulla testa dei singoli ottenendo una concretezza che va al di là del “primo non prenderle”. La scelta di Himmelmann tra i pali, controversa all’inizio ma vincente strada facendo, la maturazione di Sobiech, la rinascita di Gonther, il rendimento di Halstenberg da una parte e Kalla e Schachten dall’altra, non possono essere coincidenze.

Il terzo è la ricchezza di alternative sugli esterni: da Thy a Maier, da Sobota a Nöthe fino ad arrivare all’ultima candidatura di Buballa, arrivato terzino e cresciuto molto in fase di spinta.

Il quarto è Koch, simbolo di un mercato oculato che a gennaio ha portato innesti in grado di inserirsi subito nel contesto. Il centrocampista ha dato un contributo enorme per allungare una coperta molto corta al suo arrivo, incapace di coprire la difesa al primo contropiede nell’area avversaria.

Come già detto la risurrezione del St. Pauli passa dai 176 cm di Kyoung-Rok Choi e dal poker calato con una facilità sconcertante ai danni del Fortuna Düsseldorf. Vedendo il sudcoreano nella formazione titolare la mente torna a una divertente rubrica di “Mai dire gol” intitolata all’improvviso uno sconosciuto ma Lienen ne combina una delle sue e, complice l’assenza di Rzatkowski e un Maier non al meglio, tira fuori dal mazzo una carta inaspettata e vincente. Dopo sedici minuti infatti è già doppietta all’esordio assoluto e rimanendo in tema di citazioni potremmo sottotitolare con maledetto il giorno che t’ho incontrato lo sguardo dei tifosi ospiti assiepati in uno spicchio di Nordkurve in piena ristrutturazione.

Il match in verità si apre col Fortuna Düsseldorf che al 7° sfiora il vantaggio grazie a Benschop che guadagna il fondo e mette uno splendido pallone sulla testa di Bellinghausen ma la conclusione si perde alta sopra la traversa.

Due minuti più tardi arriva il vantaggio del St. Pauli, frutto di un errato disimpegno del Fortuna e di una splendida combinazione Koch-Verhoek-Daube, quest’ultimo autore di un assist perfetto per Choi che di destro sigla l’ 1-0!

Il raddoppio di Choi è il manifesto dell’opportunismo perché il ventenne si avventa su un pallone sfuggito dalle mani di Rensing dopo uno scontro in uscita con Soares. Al 16° siamo già 2-0!

Il doppio vantaggio dà fiducia ai braun-weiβ che, grazie al filtro di un instancabile Koch, non arretrano di un centimetro il proprio baricentro e davanti sfruttano la brillantezza di Sobota e Buballa per tenere in costante apprensione la difesa biancorossa. Così alla metà del primo tempo sfioriamo il terzo gol col solito Sobiech, bravissimo a inserirsi su calcio d’angolo, e con la conclusione da fuori di Koch respinta affannosamente da Rensing.

Al 41° finalmente chiudiamo i conti. Sobota si accentra e chiama in causa Buballa, l’esterno sinistro disegna uno splendido cross per Verhoek, l’attaccante olandese è bravissimo a fare sponda di testa per Sobota che così inizia e chiude l’azione del 3-0!

Alla fine del primo tempo aleggiano i soliti spettri di cali di concentrazione, rilassamento, paura di vincere ma quando a inizio ripresa Himmelmann risponde alla grande a Benschop si capisce che questa è la serata perfetta e al 51° il St. Pauli cala il poker. Daube riceve una rimessa laterale di Kalla e con gli occhi dietro la testa vede l’inserimento di Choi che si veste da uomo assist servendo Buballa per la volè del 4-0!

Quello che segue sono circa tre quarti d’ora in cui il Fortuna lascia la passerella ai pirati più che mai attenti e senza sbavature. Il vessillo del Jolly Roger sventola alto nel cielo di Amburgo e dopo la miglior prestazione della stagione, almeno fin qui, è lecito sperare che la squadra possa continuare a veleggiare in Zweite Liga. Come dichiarato da Buballa in sala stampa “ci sono sette finali” e la nostra speranza è che vengano giocate tutte con questa fame.

Choi

Il pagellone

Himmelmann: il paratone dopo il tè nell’intervallo blinda il largo vantaggio ma soprattutto conferma che l’incidente di Berlino è stato pienamente metabolizzato. Voto 6,5: riscatto

Kalla: è rientrato con la seria intenzione di non uscire più e partita dopo partita sta dimostrando di meritare la maglia da titolare. Voto 6: conferma

Sobiech: la costanza di rendimento fa di lui il difensore più affidabile del pacchetto arretrato. Sfiora il quarto gol stagionale sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie a un innato senso del tempo. Se esistesse la reincarnazione potrebbe riciclarsi come cestista.  Voto 6,5: slam dunk

Gonther: cresce l’affiatamento con Sobiech, merito della crescita di quest’ultimo ma anche della personalità del capitano che finalmente è emersa nei momenti delicati. Voto 6: ritrovato

Halstenberg: anche in acque agitate è sempre tra quelli che remano più forte, vince il duello a tutta velocità con Bebou e da un suo cross nasce il raddoppio di Choi. Voto 6,5: puledro

Koch: fa subito capire a Fink e Silva Pinto che dalle sue parti non è serata, partita concreta a coprire le spalle di Daube ma anche a proporsi appena quando ne ha l’occasione. Voto 7: buttafuori

Daube: l’assist che mette Choi davanti a Rensing è un pallone servito coi giri giusti in uno spazio così ristretto da non lasciarti il tempo di pensare. Innesca il quarto gol con un no look. Scusate se è poco.  Voto 7: tanta roba

(dal 72° Alushi s.v.)

Sobota: la gioia per il primo gol in maglia braun-weiβ la dice lunga sulla voglia matta del polacco di dare un contributo alla causa. Intensità pazzesca nel primo tempo, intelligenza nell’amministrare il vantaggio nel secondo. Voto 7,5: double face

Buballa: Lienen lo avanza dieci metri sulla linea dei centrocampisti e lui ringrazia con una prova convincente. Ara la fascia e chiude con una splendida volée. Incubi per Schauerte. Voto 7,5: pimpante

Choi: sedici minuti per entrare nel cuore del Millerntor in una partita che avrebbe fatto tremare le gambe ai più esperti. Zero minuti nelle gambe alla vigilia, due gol e un assist quando esce. Zampata sul primo, rapina sul secondo e per finire una carezza di assist. Mostra tutto il repertorio…o speriamo anche no. Voto 8,5: standing ovation

(dal 68° Thy: entra a giochi fatti ma risparmiarsi non fa parte del suo dna. Voto 6: impegno)

Verhoek: il colpo di testa per Sobota andrebbe inciso alla voce “sponde” del manuale del calcio. Veste i panni del vero centravanti facendo respirare la squadra se necessario ed aprendo spazi per l’inserimento dei compagni. Si merita la passerella finale. Voto 7: puntero

(dal 76° Nöthe: s.v.)

Tabellino

FC St. Pauli
Himmelmann – Kalla, Sobiech, Gonther, Halstenberg – Koch, Daube (72° Alushi) –Sobota, Buballa, Choi (68° Thy) – Verhoek (76° Nöthe)
A disp. Tschauner, Schachten, Maier, Cooper.
All. Ewald Lienen

Fortuna Düsseldorf
Rensing – Schauerte, Tah, Soares (46° Lambertz), Schmitz – Bebou, Da Silva Pinto, Fink, Bellinghausen – Benschop (72° Erat), Pohjanpalo (36° Liendl)
A disp. Unnerstall, Bomheuer, Hoffer, Halloran.
All. Taskin Aksoy

Reti: Choi (9°), Choi (16°), Sobota (40°), Buballa (51°)
Ammoniti: Gonther, Da Silva Pinto, Fink, Schmitz
Arbitro: Benjamin Cortus
Stadio: Millerntor
Spettatori: 22.854

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