Terzo KO consecutivo

30/08/2016 Bundesliga |  Autore: Sergio Sorce

“E’ stata una falsa partenza. Adesso abbiamo davanti due settimane con l’unico pensiero di far bene contro l’Arminia Bielefeld”. Pensieri e parole di capitan Gonther. Se ha torto lo dirà il tempo. E soprattutto il campo: l’unico giudice.

Intanto la resistenza dei braunweiss davanti ai 30.000 di Dresda è durata 7 minuti, giusto il tempo di veder Lambertz spuntare nel presepe sanktpauliano e insaccare l’1-0.
L’ottimismo ad Amburgo non manca ma il resto del pomeriggio è una lenta gestione del risultato della Dynamo e una presa di coscienza delle lacune di un St. Pauli incapace di imparare dagli errori. Dopo aver sfiorato il pareggio su un quasi autogol di Hartman infatti rischiamo di subire un clamoroso raddoppio-fotocopia con Testroet che riceve il cross di Teixeira e a sbuccia di piatto destro.
I nostri sforzi prima dell’intervallo producono solo una sassata di Nehrig dalla distanza. Decisamente troppo poco.

Nella ripresa Dudziak danza tra i giallo-neri e sfiora il palo con un sinistro a giro. Di entrare in area avversaria non se ne parla nemmeno e Schwäbe usa per la prima volta i guanti per bloccare un colpo di testa di Bouhaddouz pescato dal giovane turco Sahin.

Nel finale Buballa con un disimpegno pachidermico innesca la ripartenza avversaria ma il solito Himmelmann tiene a galla i nostri con un miracolo su Kutschke.
Di fatto però non c’è reazione, le gambe non spingono, la testa è poco lucida e al triplice fischio non resta che pensare all’Arminia Bielefeld e alla sosta di due settimane per le nazionali. Non può che farci bene.

Dynamo Dresda-St. Puli 1-0 c

La lavagna del Prinz

la lavagna 300x200

Il St. Pauli farà i punti che deve fare ma forse è proprio questo il problema: con la rosa che abbiamo potremmo ottenere qualcosa in più dei soliti “punti da fare” ma giocando in questo modo siamo destinati a un campionato anonimo.

Il Guardiolismo è arrivato anche in Germania, prendiamo in esame il goal del Dresda: sembra una classica azione del Pep. Nei 3-4 minuti che precedono il loro goal noi non vediamo mai la biglia e senza troppa qualità, ma con organizzazione e idee chiare, arrivano al goal in maniera splendida. Chapeau.
Possesso palla che parte dal basso giocando pure col portiere, circolazione anche se lenta da destra a sinistra; prendono metri, sono bravi a farci muovere e ad attendere qualche nostro mal posizionamento per cercare l’affondo.
Qualche volta la loro poca tecnica crea delle sbavature nella costruzione ma coi Pirati rintanati nella loro metà campo il Dresda non corre alcun rischio.
Alla fine dopo averci fatto ballare con un semplicissimo traversone dalla trequarti riescono a trovare Lambertz che s’imbuca in mezzo ai nostri centrali e insacca.
Certo, la nostra linea difensiva ha perso l’orientamento: Buballa sarebbe dovuto uscire, Buchtmann andare al raddoppio, Zeireis e Gonther avrebbero dovuto leggere il taglio e la traiettoria della palla. A questo aggiungeteci un raro mal posizionamento di Himmelmann e la terza sconfitta consecutiva è servita.
Ma ci sta. Se la sono meritata.
Speriamo in giorni migliori.

(Massimiliano detto Prinz. Nasco fantasista, faccio rap e dispenso perle di tattica)

Tabellino

Dynamo Dresda-St. Pauli 1-0

SG Dynamo Dresden
Schwäbe, Teixeira, J.Müller, Ballas, Müller – Hartmann – Stefaniak, Lambertz (71° Hauptmann), Aosman (81° Konrad) – Kreuzer, Testroet (65° Kutschke)
A disp. Wiegers Wachs Starostzik Gogia
Allenatore: Uwe Neuhaus

FC St. Pauli
Himmelmann – Hornschuh, Ziereis (46° Sahin) Gonther, Buballa – Dudziak, Nehrig – Choi (70° Miyaichi), Buchtmann, Sobota (46° Picault) – Bouhaddouz
A disp. Heerwagen Avevor Kalla Ducksch
Allenatore: Ewald Lienen

marcatore: 1:0 Lambertz (7°)
ammoniti: Teixeira / Choi, Hornschuh
arbitro: Manuel Gräfe
stadio: DDV-Stadion
spettatori: 29.350

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