Due volte Picault e il St. Pauli vola!

20/04/2016 Bundesliga |  Autore: Sergio Sorce

I giochi ormai sembrano fatti eppure nessuna delle prime riesce a vincere in questo trentesimo turno. Si parte con l’inattesa sconfitta casalinga del Lipsia contro il Sandhausen e si finisce col pareggio del Friburgo nel Monday Night a Braunschweig (2-2). In mezzo c’è la sconfitta del Norimberga a Karlsrhuer firmata Torres all’86°. Il terzo posto (che significa play-off) non sembra in pericolo perché a 4 giornate dalla fine il vantaggio sui nostri braunweiss è di 7 punti e c’è ancora lo scontro diretto da giocare. I pirati grazie alla doppietta di Picault hanno contro-sorpassato il Bochum.

Il calendario dice Fortuna Dusseldorf, Monaco 1860, poi la trasferta a Norimberga e Kaiserslautern. Se pensate che i primi due incontri siano morbidi siete fuori strada perché in fondo alla classifica la lotta per non retrocedere è stata riaccesa da risultati pazzeschi; prima il Paderborn si è risollevato inguaiando il Francoforte con un 2-0 senza storia, poi il Duisburg ha vinto l’altro bollente scontro diretto contro il Monaco 1860, ribaltando l’iniziale svantaggio con Broker e Obinna (l’ex interista proprio lui). Cosa significa questo? 5 squadre in 4 punti: Francoforte 29, Dusseldorf 28, Paderborn 27, Monaco 1860 e Duisburg 25.

Siete ottimisti? Pensate che avremo la meglio su Fortuna e Monaco nonostante giocheranno la partita della vita? Ok, analizziamo il calendario del Norimberga allora: Union Berlin, Braunschweig, scontro diretto col St. Pauli e all’ultima giornata il Paderborn. Beh non siete proprio pazzi a crederci perché l’Union Berlin, oltre ad essere vicina ai pirati per i valori e l’impegno politico dentro e fuori dal campo, ultimamente scoppia di salute e non è detto che possa tirare un brutto scherzo al Norimberga. Il Braunschweig però non ha più niente da chiedere al campionato quindi ipotizzando che l’Union fermi il Norimberga sul pareggio arriveremmo allo scontro diretto a -5. Vincendo quella che per noi sarebbe una finale ci troveremmo a -2 a 90 minuti dalla fine contro l’appagato Kaiserslautern mentre al Norimberga tocca la trasferta di un Paderborn probabilmente ancora bisognoso di una vittoria per rimanere in Zweite.

Sono solo canzonette canterebbe qualcuno col kazoo ma sognare non costa niente perché, come abbiamo già detto, non succede…ma se succede…

Tornando alla partita abbiamo ritrovato una squadra rivitalizzata nelle gambe e nella testa, una difesa che ha recuperato capitan Gonther costringendo Lienen a dirottare Ziereis sulla destra; la squadra ha goduto di Maier libero di svariare tra le linee con Buchtmann e Sobota sugli esterni e soprattutto Picault inedita punta centrale. Quest’ultimo è stato una delle mosse vincenti nonostante una partenza thriller che non ci ha visti sprofondare solo per l’imprecisione di Simon Terodde. L’attaccante del Bochum, che con 19 gol condivide lo scettro di capocannoniere con Petersen, sullo 0-0 si è divorato un gol alzando troppo il cucchiaio da solo davanti a Himmelmann.

Poco dopo Ziereis (da rivedere il suo impiego da terzino) apre un’autostrada al Bochum con un azzardo che spiegherà meglio il Prinz ma Terodde viene fermato da un prodigio di Himmelmann; non è finita perché sulla sfera si avventa Eisfeld che calcia a botta sicura trovando il salvataggio di Sobiech, lo stesso Terodde riprende palla e crossa in mezzo per la rovesciata splendida di Terrazino fuori di poco.

Scampato il pericolo il St. Pauli cresce e prova a spaventare gli avversari alzando ritmo e baricentro. Maier e Buchtmann amano incrociarsi e una loro invenzione proietta Picault da solo davanti al portiere ma il controllo non è perfetto e si ritrova in braccio a Riemann.

I pirati trovano gli accordi per suonare la sinfonia vincente e passano in vantaggio con un’iniziativa dalla sinistra di Buchtmann che mette in mezzo un cross basso su cui Sobota fa un velo (o forse non arriva coi tempi giusti) liberando il piattone di Piacault a rimorchio: al 52° è 1-0!

La retroguardia del Bochum lascia a desiderare e Picault, lanciato nel vuoto cosmico degli ultimi 30 metri, viene disturbato sul più bello dal recupero di Bastians. E’ ancora Picault-show quando addomestica di petto un filtrante alto di Buballa e spara di destro trovando attento Riemann. E’ il nostro momento migliore e al 64° Picault con un delizioso tocco-sotto fa uscire il sole sul cielo di Amburgo: 2-0!

La reazione del Bochum è tutta in un tentativo di Terodde stoppato ancora splendidamente da super Himmelmann mentre i nostri si esibiscono in un triangolo Alushi-Buchtmann concluso da un velenosissimo sinistro del numero 10. E’ ancora Buchtmann che avvia l’ultima occasione di giornata; il sinistro dalla distanza chiama Riemann alla respinta, Choi arriva prima di tutti e mette in mezzo per Gonther, sponda per il colpo di testa di Miyaichi parato sulla linea.

La lavagna del Prinz

la lavagna 300x200

Noi italiani siamo dei maestri della tattica calcistica ed in particolare nella cura della fase difensiva. Prendete Mister Ranieri. Mettendo in campo una squadra “semplicemente” ordinata sta compiendo un miracolo.
A guardare la Zweite, invece, mi viene il dubbio che al capitolo della fase di non possesso non ci siano mai arrivati.
Una partita con tante occasioni: 14 tiri loro, 17 noi. Tanti svarioni difensivi.
Bravi e fortunati noi a sfruttare le occasioni che ci sono capitate ma non possiamo dimenticare gli interventi prodigiosi di un Himmelmann che meriterebbe altri palcoscenici.
Per esempio sullo 0-0 Ziereis compie un improponibile passaggio orizzontale (uno degli errori più gravi) intercettato dal centrocampista del Bochum che si invola verso la nostra porta per poi farsi ipnotizzare da un immenso Himmelmann.
Analizziamo ora le nostre reti.
La prima: bell’azione corale, palla in mezzo di Buchtmann e Picault insacca. La nota di merito va a Sobota che “attacca la palla” tagliando sul primo palo (movimento che avrebbe dovuto fare Fafà) mandando così in tilt la retroguardia avversaria.
La seconda: bravo Picault ma loro ne combinano di tutti i colori.
Prima il centrocampista del Bochum forza la giocata in verticale anche se non c’è la possibiltà, poi le loro punte non accorciano. Gonther fiuta aria di pasticcio e si lancia in un bell’anticipo “cannavariano” ai danni di Eisfeld, buona ripartenza “palla avanti-palla dietro” e Maier lancia in porta Picault.
Ma il Bochum sbaglia tutti i movimenti difensivi!
Non sono pronti sulle marcature preventive e nel momento in cui Fabian perde Picault, anzichè riprendere la posizione, si fa attrarre dalla palla. Come se non bastasse il suo compagno di reparto Bastians non accorcia.
Non fate vedere il secondo goal al Trap, credo potrebbe venirgli un coccolone!

(Massimiliano detto Prinz. Nasco fantasista, faccio rap e dispenso perle di tattica)

 Tabellino

St. Pauli-Bochum 2-0

FC St. Pauli

Himmelmann – Ziereis, Sobiech, Gonther, Buballa – Alushi, Rzatkowski – Sobota (71° Nehrig), Maier (84° Miyaichi), Buchtmann – Picault (77° Choi)
A disp. Heerwagen Drobo-Ampem Keller Litka
Allenatore: Ewald Lienen

VfL Bochum

Riemann – Celozzi (86° Haberer), Fabian, Bastians, Maria – Losilla (66° Mlapa), Hoogland – O. Bulut, Eisfeld (82° Novikovas), Terazzino – Terodde
A disp. Dornebusch Cacutalua Niepsuj Wijnaldum
Allenatore: Gertjan Verbeek

Marcatori: 1:0 Picault (52°), 2:0 Picault (64°)
Ammoniti: Eisfeld, Maria, Bulut
Arbitro: Florian Meyer
Stadio: Millerntor
Spettatori: 29.546

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