Nessun gol tra St. Pauli e Union Berlin

06/04/2016 Bundesliga |  Autore: Sergio Sorce

“I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli” disse il mancino più forte di tutti i tempi quindi si può dire che i pronostici li sbaglia solo chi ha il coraggio di azzardarli. Avevamo anticipato una partita da over viste le statistiche e invece è finita 0-0 al Millerntor. Emozioni ce ne sono state ma soprattutto nel secondo tempo quando i pirati hanno premuto sull’acceleratore.

Il match si apre con una chiusura da brividi di Hornschuh davanti alla Nord, tempestivo nell’anticipare Kreilach e Redondo. Poco dopo Thy si avventa su un rinvio di Himmelmann, spizzica di testa per Hornschuh che crossa in area dove Rzatkowski non arriva ma spunta Sobota a rimorchio, il polacco se la porta sul destro ma la mira è alta.
La risposta dell’Union non si fa attendere; prima il colosso austriaco Pogatetz sfiora il vantaggio su calcio d’angolo, poi Redondo sfugge a Hornusch e da sinistra lascia partire un fendente su cui Brandy in scivolata non arriva per un soffio.

Nel botta e risposta prendono i riflettori i due portieri; Busck compie un miracolo sulla capocciata di Sobiech da calcio d’angolo e dall’altra parte super Robin Himmelmann nega a Kreilach la gioia del gol con un colpo di reni umanamente inspiegabile.

Il secondo tempo nonostante i ritmi lenti è quasi tutto di marca braunweiss. Si parte con Hornshuh che premia la sovrapposizione di Sobota, sul cross Thy si esibisce in un fantastico controllo di petto e un’acrobazia che fa sussultare il Millerntor ma il pallone si alza appena sopra la traversa.

Al 77° c’è una bella notizia anche se non è un gol perché finisce il calvario di Ryo Miyaichi, l’esterno d’attacco giapponese arrivato in estate a parametro zero dall’Arsenal. Dopo l’operazione al ginocchio e la rieducazione interrotta da un nuovo infortunio al collaterale speriamo che i suoi guai siano davvero finiti.
Gli ospiti hanno nel destro dell’ex St. Pauli Dennis Daube una grande risorsa ed è proprio lui a mandare Kreilach in rete; la partenza dell’attaccante però è in leggero fuorigioco e il gol viene giustamente annullato. L’ultimo brivido lo offre Picault, appena entrato dalla panchina, che si infila in un disattento disimpegno della difesa ma prova un improbabile pallonetto di sinistro.

La prossima partita ci vedrà impegnati in casa della capolista Friburgo, intanto il Prinz ci aiuta a capire le ragioni di questo scialbo pareggio.

St. Pauli-Union Berlin 0-0 c

La lavagna del Prinz

la lavagna 300x200

Se vi trovaste davanti ad un uomo inferocito che vi rincorre con una mazza ferrata che fareste? L’istinto di sopravvivenza vi farebbe scappare alla velocità della luce! Se però durante l’inseguimento l’uomo inferocito perdesse la mazza e quest’ultima diventasse di vostra proprietà? Probabilmente s’invertirebbero le parti e sareste voi a rincorrerlo.

Nel calcio è lo stesso, potremmo dire che esistono due fasi di gioco: attacco e difesa, caratterizzate dal possesso o meno della palla.

Per entrare ancora più nello specifico: si parla di “Palla Chiusa” quando il calciatore in possesso è pressato da un avversario che gli impedisce una giocata facile o vantaggiosa per la sua squadra e all’opposto si definisce “Palla Aperta” quando un avversario in possesso di palla ha tempo e spazio a disposizione per una giocata che metta in difficoltà chi si difende.

Riassunto: nel caso di una “Palla Aperta” (quindi con una giocata facile) chi difende scappa mentre nel caso di una “Palla Chiusa” chi difende sale, alzando il baricentro.

Noi più che indietreggiare ci rintaniamo al limite dell’area lasciando il pallino del gioco agli avversari anche quando non sono di grossa caratura e di conseguenza fatichiamo quando c’è da ripartire.
Questa tattica in Italia si vede spesso quando le “piccole” incontrano le “grandi” ma ultimamente la tendenza sta cambiando anche da noi, vedere Di Francesco, Sarri e Gianpaolo per credere. Insomma il classico catenaccio e contropiede non paga più come una volta.

Quando la “grande” siamo noi dovremmo fare la partita e infatti la tattica dell’attendismo non funziona, tant’è vero che le cose migliori le abbiamo create tentando il tutto per tutto, riversandoci nella loro metà campo.

Una volta vi parlerò di come il Barcellona ha reinterpretato il concetto di “Palla Aperta”…ma questa è un’altra storia.

(Massimiliano detto Prinz. Nasco fantasista, faccio rap e dispenso perle di tattica)

St. Pauli-Union Berlin 0-0 b

Tabellino

St. Pauli – Union Berlin 0-0

FC St. Pauli

Himmelmann – Hornschuh, Sobiech, Ziereis, Buballa – Nehrig, Rzatkowski (71° Maier) – Sobota (77° Miyaichi), Alushi (82° Picault), Buchtmann – Thy
A disp. Heerwagen Drobo-Ampem Gonther Choi
Allenatore: Ewald Lienen

FC Union Berlin

Busk – Quiring (83° Quaner), Leistner, Pogatetz, Parensen – Daube – Nikci, Zejnullahu, Kreilach, Redondo (75° Köhler) – Brandy
A disp. Haas Koch Furstner Puncec Wood
Allenatore: André Hofschneider

marcatore: Keine
ammoniti: Sobota, Buchtmann / Brandy, Quirin
arbitro: Bibiana Steinhaus
stadio: Millerntor
spettatori: 29.546

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