Sconfitta ad Heidenheim. Il terzo posto si allontana

07/03/2016 Bundesliga |  Autore: Sergio Sorce

Stanchi, scarichi e con la panchina corta. La terza partita in otto giorni non regala la terza vittoria consecutiva ma restituisce una squadra spompata dai limiti che sapevamo già di avere. La mancanza di un vero bomber come Simon Terodde per esempio, che al 96° ha consentito al Bochum di pareggiare e tenerci nel mirino, è una lacuna incolmabile. E a poco serve virare su un 4-4-2 sicuramente più affidabile per coprire il campo ma estremamente prevedibile, soprattutto se, come ora, mancano gambe e lucidità. Primo problema dunque: la stanchezza fisica.

Lienen nel primo tempo è tornato al 4-2-3-1 con Picault sulla fascia al posto dello squalificato Sobota, salvo ricredersi dopo il tè caldo piazzando Verhoek al fianco di Thy per aumentare sostanza e centimetri nella trequarti avversaria. L’olandese però (due gol nelle ultime due partite) è stato costretto a uscire per una brutta distorsione alla caviglia dopo un quarto d’ora dal suo ingresso. Sfortuna vera. Choi, avendo caratteristiche opposte, non è riuscito a compensarne la mancanza e la squadra è andata in difficoltà sotto la spinta dell’Heidenheim. Secondo punto: mentalmente scarichi.

Heidenheim-St. Pauli 2-0 b

Non certo di motivazioni, sia chiaro, perché il sogno terzo posto non è affatto abbandonato ma gli spifferi entrati da una coperta troppo corta si erano già sentiti nelle faticose vittorie contro Duisburg e Brauschweig.

Il problema principale è la mancanza di ricambi, soprattutto in certe zone del campo. Gli infortuni in difesa ci hanno fatto scoprire l’ottimo Keller ma a centrocampo soltanto Nehrig (ieri assente) e Dudziak si sono dimostrati valide alternative. In attacco dietro a Verhoek poi c’è il vuoto e lo dimostra il cambio modulo forzato con l’ingresso di Choi. In panchina avevamo solo gli under 23 Deichmann, Kurt e Rosin, ottimi prospetti ma ancora acerbi.

Un calo è fisiologico per uomini come Alushi, Thy e Sobota che hanno trainato il gruppo sempre al massimo e la mancata rotazione con innesti dalla panchina ci ha allontanato dal Norimberga che ha superato il Kaiserslautern all’88° con un gol di Stieber entrato in campo dalla panchina. Così, giusto per sottolineare quanto sia importante una rosa ampia per arrivare in fondo.

La partenza sorniona dei pirati ha incoraggiato un Heidenhem sceso in campo senza particolare furore ma che ha chiamato Himmelmann all’intervento con Leipertz e poi con Griesbeck.

La stanchezza non affligge Rzatkowski, ultimo ad arrendersi e primo a farsi vivo con una conclusione da centrocampo che per poco non punisce lo sciagurato rinvio di Zimmermann.

Davanti c’è il solito Thy che svaria su tutto il fronte alla ricerca di un’imbeccata che non arriva e succede così che alla prima palla buona offerta da Hornschuh non riesca ad angolare il destro.

Sono gli episodi che possono sbloccare una partita così bloccata ed è solo una questione di centimetri se non passiamo in vantaggio. Alushi raccoglie una respinta della difesa, addomestica il pallone e scaraventa un bolide a pelo d’erba che si stampa alla base del palo.

I centimetri li sfida anche Schnatterer che prima dell’intervallo finta il tiro, fa sedere Zieresi, si porta la palla sul destro e sfiora il palo.

Heidenheim-St. Pauli 2-0

Lienen entrando negli spogliatoi ha il volto teso e preoccupato e ha ragione perché all’inizio del secondo tempo rischiamo grosso: Schnatterer crossa in mezzo, Leipertz schiaccia di testa e Himmelmann respinge, arriva Kraus che invece di calciare serve Beerman sul secondo palo che a pochi passi dalla linea trova il salvataggio miracoloso di Ziereis.

E’ il preludio al gol. Al 71° il solito Leipertz ci prova dalla distanza con un tiro forte ma non irresistibile respinto centralmente da Himmelmann, i difensori non vanno a protezione del portiere lasciando Thomalla libero di gonfiare la rete: 1-0.

Mancano venti minuti ma è un gancio che ci fa vacillare nell’angolo, incapaci di reagire se non con una timida acrobazia di Rzatkowski.

Dieci minuti più tardi, con la squadra sbilanciata in avanti su calcio d’angolo, il contropiede iniziato da Leipertz e concluso da Finne ci manda definitivamente al tappeto: all’81° è 2-0.

Guardando avanti ci attende l’impegno casalingo col Paderborn mentre al Norimberga tocca la trasferta di Bielefeld. A nove giornate dalla fine e cinque punti dal terzo posto è lecito sognare, anche perché mancano diversi scontri diretti tra cui quello dell’8 maggio, un certo Norimberga-St. Pauli!

Heidenheim-St. Pauli 2-0 d

Tabellino

Heidenheim – St. Pauli 2-0

FC Heidenheim

Zimmermann – Strauß, K. Kraus, Beerman, Feick – Leipertz, Griesbeck, Theuerkauf, Schnatterer (86° Skarke) – Thomalla, Morabit (67° Finne)
A disp. Müller Göhlert Reinhardt Halloran
Allenatore: Frank Schmidt

FC St. Pauli

Himmelmann – Hornschuh, Ziereis, Sobiech, Buballa (82° Keller) – Rzatkowski, Alushi – Picault (46° Verhoek e dal 60° Choi), Buchtmann, Dudziak – Thy
A disp. Heerwagen Deichmann Kurt Rosin
Allenatore: Ewald Lienen

Marcatori: 1:0 Thomalla (71°), 2:0 Finne (81°)
Ammoniti: Fehlanzeige
Arbitro: Robert Hartmann
Stadio: Wirsol Rhein-Neckar-Arena
Spettatori: 13.000

 

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