Thy mette la quarta e ci porta in testa!

11/11/2015 Bundesliga |  Autore: Sergio Sorce

Era il giorno di pasquetta, il 6 aprile 2015, quando il St. Pauli iniziò la rincorsa verso una salvezza che sembrava impossibile. Al Millerntor arrivò il Fortuna Düsseldorf  e ne uscì con le ossa rotte, bastonato da un 4-0 che intitolammo un poker di speranza! Eroe di quella notte fu Kyoung-rok Choi, ventenne coreano mai visto prima al Millerntor, che rese indimenticabile l’esordio con due gol e un assist. A volte ritornano e stavolta il 4-0 inflitto al Fortuna fa sognare molto più della salvezza.
E per la serie a volte ritornano si è rivisto pure Choi dall’inizio, guarda un po’. E se Lienen avesse previsto tutto? Applausi.

Anche i ricchi piangono, verrebbe da dire, perché le due superpotenze cadono e il St. Pauli si inserisce come terzo incomodo in testa alla classifica: nessuno lo avrebbe pronosticato a inizio stagione. La sconfitta del Lipsia col Kaiserslautern e il magro pareggio del Friburgo in casa del Duisburg, ultimo in classifica, davano la golosa possibilità al St. Pauli di acchiapparle e il primo esame di maturità è stato superato esprimendo il più bel calcio della stagione. Una squadra capace di chiudersi nella propria metà campo senza concedere spazi e ripartire aprendosi a ventaglio con una manovra fluida, consapevole, veloce. Si è ammirata un’orchestra nella quale tutti eseguono lo spartito in armonia, una squadra che non ha risparmiato un avversario in piena crisi d’identità. L’unico peccato, mirando al perfezionismo, è stato non chiudere la partita già nel primo tempo quando si poteva andare al riposo già sul tre o quattro a zero.

Non ce ne vogliano gli altri ma in questa pellicola merita una menzione d’onore l’interpretazione di un Sebastian Maier mai visto così abile nel pulire i palloni e trovare la soluzione migliore per i compagni.

Il primo brivido nasce da distanza fotonica quando il suo destro viene deviato in angolo dalla testa di Schauerte che, nel tentativo di mettere in angolo, sfiora l’autogol. Dall’altra parte è Bolly ad aprire le danze ma sarà uno dei pochi timidi passi nella sala da ballo completamente appannaggio del St. Pauli e del suo chiassosissimo pubblico. Il rischio più grosso lo corriamo nell’unica amnesia della coppia Sobiech-Ziereis; su un calcio da fermo si dimenticano di Sobottka che calcia indisturbato senza inquadrare la porta di Himmelmann.
Gol sbagliato-gol subito? Proprio così e all’12° Buballa anticipa secco l’avversario e inizia una fulminea ripartenza, triangola con Maier e crossa di prima intenzione per Thy che infila l’1-0!

St. Pauli-Fortuna Dusseldorf 4-0 b

Il ritmo impresso alla gara è altissimo, Rzatkowski gode del lavoro di Buchtmann, altro ispiratissimo tenore che completa il triangolo di centrocampo. Il Fortuna non trova falle nel sistema difensivo sanktpauliano e rimangono soluzioni dalla distanza come il bolide di Schauerte che lambisce la traversa.

Si arriva così al minuto 22 quando i pirati salgono in cattedra per impartire una lezione di calcio piazzato. Maier tocca corto per Buchtmann, il numero 10 scarica per Sobota che scodella in area dove il movimento a elastico della linea premia Ziereis che tutto solo colpisce di testa a botta sicura, la palla sbatte sul palo ma Thy è il più lesto di tutti a ribadire: 2-0! L’esultanza coi compagni è beffarda come voler dire “don’t try this at home”!

St. Pauli-Fortuna Dusseldorf 4-0

Il Fortuna è friabile e confuso, il St. Pauli ha nelle corde giocate fresche e nemmeno l’ex Julian Koch riesce a interrompere il ritmo dei braunweiss scandito da duetti e sequenze ritmiche. Solo Rensing tiene in piedi i suoi con delle parate straordinarie evitando il tracollo prima del tè caldo.

Alla mezz’ora Choi imbuca per Thy con una verticale fantastica ma l’attaccante sbaglia il gol più facile della sua serata o forse è la reattività di Rensing a negargli la tripletta. Poco dopo è Hornschuh a vedere, chissà come, un corridoio strettissimo per Choi ma Rensing ancora una volta chiude lo specchio. Al 36° l’estremo difensore ospite si esibisce in un’uscita a valanga su Rzatkowski, lanciato a rete da Maier, ma il miracolo lo compie respingendo d’istinto il tiro a botta sicura di Maier su cross di Buchtmann.

Vi starete chiedendo, e Sobota? Il polacco, vuoi per l’attitudine del triangolo di centrocampo a trovare sbocco sulla sinistra, vuoi per la voglia di Choi di arricchire i suoi vent’anni, si preoccupa di dar sfogo al giro palla e pungere se necessario, senza strafare.

A inizio secondo tempo la paura, più che il rischio, è di avere il fiato corto e aver sparato tutte le cartucce senza essere riusciti a mettere in ghiaccio il match. Macché, il St. Pauli sembra inesauribile e Thy al 58° prova a restituire il favore a Choi, premiando l’inserimento con la coda dell’occhio, ma stavolta è Sobottka a salvare sulla linea a Rensing battuto.

E’ un monologo che culmina al 69° quando Buchtmann e Sobota triangolano invece di calciare in area una punizione di prima, le maglie si allargano e il cross del polacco pesca la testa di Thy che sotto la Sudkurve insacca il 3-0!

E’ il delirio e sui titoli di coda c’è spazio per Sararer che si divora il gol della bandiera sugli sviluppi di un corner ma soprattutto per l’assolo straordinario di Rzatkowski che all’ 85° sfida Bodzek sulla destra, lo salta con un tunnel di esterno sinistro e offre all’ingordo Thy il pallone del 4-0!

Difficile non montarsi la testa, vero, difficile non sognare, verissimo, ma non farlo toglierebbe il sapore di tifare una squadra così incredibile, una squadra che qualche mese fa si è salvata all’ultima giornata e dopo aver perso i pezzi pregiati si ritrova a sgomitare tra le grandi con qualche giovane in prestito e tanto ma tanto cuore. Tra i ricconi della Zweite c’è un gruppo con l’animo romantico e l’inguaribile attitudine alla resistenza. Sì, sognare si può.

St. Pauli-Fortuna Dusseldorf 4-0 d

Il pagellone

Himmelmann: potrebbe mettersi la sciarpa e cantare con gli ultras perché di palloni ne arrivano ben pochi. Su quei pochi però è attento e i veri pericoli li vede uscire dai pali. Voto 6: serenità

Hornschuh: quando serve Choi davanti al portiere viene da chiedersi se non sia sprecato come terzino, poi lo vedi impeccabile dietro e allora sì, benvenuti nel terzio millennio. Voto 6,5: moderno

Sobiech: vince i duelli senza ricorrere agli straordinari vista la crescita di Ziereis. Un paio di volte sfiora il gol che sarebbe nelle sue corde. Non si può più nascondere, è uno dei centrali più forti del campionato. Voto 6,5: solamente tu

Ziereis: alla fine del primo tempo il Fortuna preme e si oppone con una spazzata che finisce quasi nell’Elba mentre nel secondo compie un recupero prodigioso. Atteggiamenti che mostrano nessuna voglia di scherzare. Voto 7: buttafuori

Buballa: la scorribanda che porta al primo gol è roba da leccarsi i baffi. Anticipo flash, uno-due con Buchtmann e cross col compasso di prima. E non finisce qui. Voto 7: succulento

Buchtmann: giocatore ritrovato o meglio mai visto così intraprendente e tranquillo nel gestire la palla quando scotta. Semina assist e giocate per il campo e alla fine c’è un prato fitto dietro al Jolly Roger. Voto 7,5: fertile
(dall’84° Nehrig s.v.)

Rzatkowski: inesauribile nei raddoppi, elegante quando pesca i compagni con giocate spettacolari, vedi il quarto gol di Thy. Trovategli un difetto se riuscite. Voto 8: tuttocampista

Maier: svaria su tutto il fronte e si incrocia spesso con Choi per non dare punti di riferimento. Detta i tempi con verticali mai scontate e un palleggio sapiente per dosare le forze. Alzi la mano chi vorrebbe un trequartista così (del ’93). Troppo tardi, ci abbiamo creduto prima noi. Voto 7,5: valore aggiunto

(dal 67° Dudziak: in una serata perfetta ci conceda una battuta: chi gli ha consigliato il nuovo look? Per il resto porta a casa la pagnotta come sempre, nonostante l’età. Voto 6: saggio)

Choi: sei mesi fa esordiva col Fortuna segnando una doppietta. Stavolta sguscia tra le maglie rosse senza mai farsi infilzare. Da torello indomabile si trasforma in genietto sbucando dalla lampada quando meno te lo aspetti. Voto 7,5: Aladino
(dal 73° Kalla s.v.)

Sobota: pensi abbia giocato in disparte ma poi rivedi il match e trovi un assist e l’intuizione per il raddoppio. Ah, con le squadre lunghe tratta gli avversari come paletti di uno slalom. Voto 7: sciolina

Thy: serata memorabile di un ragazzo umile che mesi fa sgobbava inspiegabilmente da terzino. Di questo equivoco parlammo già in questo pezzo e non avevamo torto. Trasforma i primi due palloni in due gol, poi si mangia il terzo, prova a far segnare i compagni, realizza l’hattrick e infine il poker. Voto 9,5: scusa ma ti chiamo bomber

St. Pauli-Fortuna Dusseldorf 4-0 e

Il Tabellino

St. Pauli – Fortuna Düsseldorf 4-0

FC St. Pauli

Himmelmann – Hornschuh, Ziereis, Sobiech, Buballa – Rzatkowski, Buchtmann (84° Nehrig) – Sobota Choi (73° Kalla), Maier (67° Duziak),  – Thy
A dips. Heerwagen Gonther Verhoek Picault
Allenatore: Ewald Lienen

Fortuna Düsseldorf

Rensing – Schauerte, Haggui, Bodzek, Bellinghausen (60° Pohjanpalo) – Sobottka, Koch, Bolly (69° Bebou), Demirbay, Sararer  – Ya Konan
A disp. Wiesner Schmitz Madlung Holthaus Fink
Allenatore: Frank Kramer

Marcatore: 1:0 Thy (12°), 2:0 Thy (22°), 3:0 Thy (70°), 4:0 Thy (86°)
Ammoniti:  Buchtmann (32°), Choi (67°), Hornschuh (74°) / Bellinghausen (22°), Ya Konan (32°), Bodzek (68°)
Arbitro: Florian Mayer
Stadio: Millerntor
Spettatori: 29.017

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