Battuta la capolista!

26/10/2015 Bundesliga |  Autore: Sergio Sorce

C’eravamo lasciati con i due amarissimi punti persi all’ultimo secondo della trasferta di Berlino ma con la consapevolezza che giocando così non avremmo avuto nulla da temere contro Friburgo e Bochum. Bene, abbiamo sconfitto la capolista, ancora imbattuta in trasferta, può bastare? No, abbiamo pure annullato Nils Petersen, capocannoniere della Zweite, e scusate se è poco. Le sue parole in press zone rendono ci fanno onore:  “Fino al 90° tutto è andato secondo i piani e sembrava dovessimo rimanere imbattuti. Contro il St. Pauli, un top team del campionato, abbiamo avuto un approccio difensivo e nel secondo tempo hanno raccolto una vittoria meritata. Il gol nel recupero è amaro, non deve accadere, ma dobbiamo biasimare noi stessi. Durante la stagione abbiamo avuto un po’ di fortuna ma non oggi”. Se un attaccante da 10 gol in 12 partite ci definisce top-team dobbiamo montarci la testa? Probabilmente no perché darsi delle arie non fa per noi ma sicuramente godere del buon momento sì, soprattutto perché i risultati stanno arrivando attraverso coraggio e bel gioco.

“La settimana scorsa la fortuna non è stata dalla nostra parte. Nell’ultima mezz’ora siamo stati migliori del Friburgo. In generale non è facile giocare contro di noi e abbiamo risposto bene alla loro capacità di attaccare la profondità, tutti sanno quanto siano forti e aggressivi” – queste invece solo le parole di Ziereis e ha maledettamente ragione se vi soffermate sul gioco di prestigio con cui Rzatkowski esce dalla gabbia per innescare Kalla. Eh già, si è rivisto Philipp Kalla stoppato a inizio stagione da un infortunio e autore di un buon rientro che ha commentato:  “Siamo stati molto compatti e i nostri attaccanti hanno fatto un lavoro enorme anche in fase di interdizione alleggerendo il compito dei centrocampisti. Era l’approccio migliore contro un avversario così forte. I nostri tifosi sono fantastici perché festeggiano con noi sia che vinciamo contro la capolista sia che vinciamo contro un avversario più indietro in classifica”.

St. Pauli-Friburgo 1-0 c

 E proprio Kalla, unica novità rispetto all’undici titolare schierato contro l’Union, è stato protagonista di una delle prime incursioni, fermata da un intervento dubbio al limite dell’area, e di un lancio lungo che ha colto impreparato Kempf  ma non Lennart Thy che si è gettato con foga scaldando i pugni a Schwolow.
Sobota ha mostrato di gradire la formula che lo vede trequartista e quando a metà del primo tempo ha spaccato la difesa liberando Dudziak al tiro si è capito che potevamo far male alla corazzata Friburgo. Buchtmann, promosso in mezzo al campo, a fine gara non si prende i riflettori ma loda tutta la squadra: Siamo stati premiati per il gioco espresso. E’ stata una prestazione del livello della settimana scorsa ma oggi abbiamo avuto un po’ di fortuna. La squadra ha lavorato bene contro il miglior attacco del campionato. Tutti hanno faticato per il compagno mettendo il gruppo al primo posto”.

Certo il primo tempo non è stato ricco di emozioni ma se in 45 minuti abbiamo concesso solo un tiro dalla distanza a Grifo significa che tutti hanno messo in campo il 110% e non è il caso di parlare di un Friburgo sottotono. Aumentare l’intensità della manovra nella ripresa, aperta dal colpo di testa di Kalla su perfetto cross di Rzatkowski, è segno che il gruppo sta trovando in casa soluzioni che mesi fa sembravano insormontabili. Se a questo aggiungete la capacità dei neo-acquisti Hornschuh e Dudiziak di inserirsi immediatamente il risultato non può che essere un meritatissimo terzo posto a due punti dal Friburgo e uno dai ricconi del Lipsia.

St. Pauli-Friburgo 1-0 d

A proposito di Dudiziak, il modo con cui punta la porta, allarga per Sobota e libera con un velo Rzatkowski è da categoria superiore ma d’altronde è cresciuto alla corte di un certo Jürgen Klopp. E’ meglio che i pirati non pensino alla Bundesliga, ovvio, ma a preparare una partita alla volta, siamo solo a ottobre, ma per 90 minuti sono stati superori in tutto a una squadra attrezzata per tornare subito tra le grandi. Superiori anche nei piccoli episodi come le palle inattive, vedi quella che per poco non ha premiato Ziereis nel finale.
“Dopo i due punti persi amaramente contro l’Union Berlin oggi volevamo ottenere il massimo e ci siamo riusciti. Ci siamo concentrati sulla fase difensiva e prima dell’intervallo ci siamo resi pericolosi. Per quello visto soprattutto nella seconda metà del secondo tempo la vittoria non è immeritata” – parole e musica di Lennart Thy che suonano accordate perché effettivamente è proprio nel finale, sospinto dalla bolgia del Millerntor, che il St. Pauli ha premuto sull’acceleratore per ottenere la vittoria.

Il signor Peter Sippel ha già segnalato il recupero da un minuto quando Buballa batte una rimessa laterale verso l’area dove Dudziak è abile a stoppare e girare in mezzo per Thy che al volo scarica un destro su cui Schwolow si supera ma non può nulla sul tap-in vincente di Rzatkowski che ci manda in estasi: 1-0!
“E’ eccezionale il modo con cui i tifosi ci hanno festeggiato, sono cose che si vorrebbero vedere più spesso. E’ stata una partita intensissima in cui abbiamo tenuto le distanze corte riuscendo a non farci attaccare in profondità. Per me si tratta di una vittoria meritata” – eh sì caro Hornschuh, è stata proprio una vittoria meritata.

E adesso testa al Bochum!

St. Pauli-Friburgo 1-0

Tabellino

St. Pauli – Friburgo 1-0

FC St. Pauli

Himmelmann – Hornschuh, Ziereis, Sobiech, Buballa – Rzatkowski, Buchtmann – Sobota (84° Choi), Kalla, Dudziak – Thy
A disp. Heerwagen Gonther Keller Verhoek Picault
Allenatore: Ewald Lienen

SC Freiburg

Schwolow – Mujdza, Höhn, Kempf, Günter – Abrashi (90°+1 Schuster), Höfler, Frantz, Grifo (90° Hufnagel) – Petersen, Philipp (89° Kleindienst)
A disp. Klandt Föhrenbach Guédé Stanko
Allenatore: Christian Streich

marcatore: 1:0 Rzatkowski (90°+1)
ammoniti: Hornschuh / Sobiech
arbitro: Peter Sippel
stadio: Millerntor
spettatori: 29.546

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