Battuto il Norimberga al novantesimo!

21/04/2015 Bundesliga |  Autore: Sergio Sorce

sobiech

Parte l’ultimo giro di orologio quando Daube prende la rincorsa per battere l’ultimo calcio d’angolo di una partita destinata allo 0 a 0. La parabola tesa si abbassa sul primo palo e quando Lasse Sobiech si tuffa di testa il Millerntor prende fiato prima di sfogare la gioia in un grido liberatorio. Il quarto gol stagionale del difensore ci manda in estasi! Esulta sotto la Sudkurve con le mani giunte e gli occhi semi chiusi quasi a chiedere al ‘dio del calcio’ come abbia fatto a compiere una simile prodezza ma non ha nemmeno il tempo di rivederlo con la mente che viene sommerso dall’abbraccio dei compagni e idealmente di tutti noi.

E’ lo splendido ‘happy ending’ di una partita a dir la verità non bella, in cui l’approccio non è stato dei migliori e il Norimberga è sceso in campo per fare la voce grossa nonostante la sua classifica mostrasse ‘tranquillità’. I braun-weiβ, costretti nella propria metà campo dal pressing avversario, rischiano lo svantaggio già al 3° minuto quando Pinola sfrutta l’errore di Kalla e mette in mezzo un bel cross su cui Kerk non arriva per un soffio. Al 14° il destro a giro di Burgstaller spaventa Himmelmann ma esce di un soffio. E’ il momento migliore degli ospiti che al 32° lanciano in profondità Schöpf ma il suo destro è bloccato ancora da Himmelmann.

L’unica azione di marca sanktpauliana nasce dall’intesa tra Daube e Verhoek con l’attaccante olandese stoppato dall’uscita a valanga di Schäfer. In chiusura di primo tempo l’ultimo brivido lo offre ancora il Norimberga che manda in tilt la difesa grazie a Mlapa, pronta la risposta di Himmelmann che si supera deviando coi piedi la conclusione dell’attaccante.

Nel secondo tempo il Norimberga spinge ancora cercando il vantaggio e Schöpf scheggia il palo con un sinistro a giro. L’inerzia del match cambia quando Choi entra finalmente nel cuore della manovra supportando Verhoek, fino a quel momento lasciato troppo solo. Giocando tra le linee il sudcoreano apre spazi agli esterni e la triangolazione fra Schachten e Buballa porta a un cross arretrato su cui Verhoek si fa trovare puntuale nonostante la mira imprecisa.

Botta e risposta anche tra gli allenatori con Lienen che sostituisce Schachten per Thy, arretrando Buballa nella posizione di terzino, e Weiler che toglie Mlapa per Blum; il neo entrato al primo pallone pennella un sinistro a giro delizioso appena alto sopra la traversa.

Dall’altra parte si rinnova il duello tra gli attaccanti avversari e il nostro portierone che d’istinto si oppone ai tentativi prima di Kerk e infine di Blum.

Negli ultimi dieci minuti le squadre si allungano e ne guadagna così lo spettacolo a discapito delle coronarie. All’82° Thy ha sul destro l’occasione migliore del match; sul cross di Cooper, bucato dalla difesa, ha tutto il tempo di stoppare e prendere la mira da ottima posizione ma la conclusione si perde alta sopra la porta.

Sembra tutto finito quando il signor Gräfe segnala tre minuti di recupero ma Buballa e Nöthe guadagnano caparbiamente il calcio d’angolo su cui Sobiech mette definitivamente la parola fine.

E’ un successo importantissimo che può essere visto come un bicchiere mezzo pieno o anche mezzo vuoto.

I tre punti infatti sarebbero stati molto più pesanti se le dirette concorrenti non avessero fatto tutte bottino pieno sfruttando il fattore campo; l’Aue infatti ha battuto il Francoforte (1-0), l’Aalen il Braunschweig (2-1) e il Monaco 1860 ha vinto contro il Bochum (2-1). Viene tremendamente risucchiato, come paventato qualche settimana fa, il Greuther Fuerth bloccato in casa sul 2-2 dall’Union Berlin.

Il bicchiere da un altro punto di vista è mezzo pieno perché in caso di mancato successo, visti i risultati delle altre, il discorso salvezza si sarebbe complicato.

La classifica dice che ci sono 5 squadre in 4 punti; chiude l’Aalen a 27, poi Aue e St. Pauli a 28, Monaco 1860 a 29 e Greuther Fuerth a 31.

E’ una stagione emozionante che corre verso la fine e si deciderà all’ultimo pallone dell’ultima partita mentre col cuore saremo lì a gridare “Forza St. Pauli”, comunque vada!

St. Pauli-Norimberga 1-0 b

Il pagellone

Himmelmann: altra partita straordinaria in cui usa ogni mezzo per salvare la porta. I tre punti portano ufficialmente la firma di Sobiech ma senza le sue prodezze saremmo affondati prima. Voto 7,5: salvatore

Kalla: subito una disattenzione che potrebbe costar caro. Per il resto un passetto avanti rispetto a Karlsruhe ma Kerk gli crea non pochi problemi. Voto 5: punto debole

Sobiech: quarto centro stagionale, raggiunge Verhoek e Nöthe in testa alla classifica marcatori. Quello che fa in difesa sarebbe già abbastanza ma questo ragazzo ha regalato 12 punti d’oro grazie alla capacità di inserirsi sulle palle da fermo. Voto 8: vizietto

Gonther: qualche sbavatura ben nascosta dal tappa-buchi Sobiech. Burgstaller e Mlapa sono brutti clienti e proprio per questo dopo un ventina di minuti sarebbe il caso di ricorrere all’esperienza. Voto 5,5: distratto

Schachten: non ha i novanta minuti nelle gambe né la possibilità di spingere visto che Schöpf gioca da moto perpetuo. Nonostante tutto gli concede il minimo sindacabile. Voto 6: sudore

(dal 67° Thy: si fa vedere per una palla gol sprecata e poco più. Voto 5,5: foga)

Daube: nel primo tempo ha una sola vera intuizione ma mette Verhoek davanti alla porta. Quando trova la collaborazione di Choi riesce a spaventare il Norimberga. Calcia il corner che chiude il match. Voto 6,5: diesel

Koch: se Daube fa tutto quello che fa, e cioè preoccuparsi meno della fase difensiva alzando il baricentro, lo deve alla legna tagliata dal quest’uomo. Voto 6: è un duro lavoro ma…

Sobota: non è in versione peperino come al solito ma ultimamente avere Kalla dietro di sé non è un vantaggio. Ci prova tutto il tempo senza successo. Voto 6: generoso

(dal 76° Cooper: ormai entra sempre per mantenere alto il ritmo e in questa missione sta migliorando. Mette pure un cross invitante sprecato da Thy. Voto 6: conferma)

Buballa: altra prestazione di quantità e qualità. Da esterno alto fa vedere le cose migliori e da terzino sbarra la strada a tutti. Fisicamente è al top e non c’è momento migliore per esserlo. Voto 7: capoclasse

Choi: ha le spallucce troppo piccole per caricarsi il peso di troppe responsabilità. Nel primo tempo è un agnello in mezzo ai lupi ma poi si ricorda di saper mordere e la squadra gode. Voto 6: crescita

Verhoek: prova a sfruttare tutto quello che gli viene offerto senza successo. Nel primo tempo è completamente solo però la voglia di reagire che ci mette è commovente. Voto 6: tenace

(dal 85° Nöthe: s.v.)

Tabellino

FC St. Pauli
Himmelmann – Kalla, Gonther, Sobiech, Schachten (67° Thy) – Sobota (76° Cooper), Koch, Daube, Buballa – Verhoek (85° Nöthe), Choi
A disp.  Tschauner Ziereis Rzatkowski Alushi.
Allenatore
: Ewald Lienen

1.FC Nürnberg
Schäfer – Celustka, Petrak, Hovland, Pinola – Mössmer (86° Bulthuis) – Burgstaller, Stark, Schöpf, Kerk (75° Sylvestr) – Mlapa (68° Blum)
A disp. Rakovski Pachonik Nikci Polak.
Allenatore: René Weiler

Marcatore: Sobiech (90°)
Ammoniti: Schachten, Daube / Burgstaller, Mössmer
Arbitro: Manuel Gräfe
Stadio: Millerntor
Spettatori: 23.584

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