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Niente da fare a Karlsruhe
13/04/2015 Bundesliga | Autore: Sergio Sorce
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Torniamo sulla terra. Non che la vittoria di lunedì scorso ci avesse fatto volare alto ma dopo il bel poker rifilato al Fortuna Düsseldorf ci si aspettava almeno una resistenza maggiore e invece al secondo minuto siamo già sotto. Kalla perde ingenuamente palla a metà campo favorendo la ripartenza del Karlsruher che con la combinazione Yamada-Hennings non perdona: 1-0.
Il Karlsruer è una corazzata solida che mira alla Bundesliga e se i nostri piani deragliano al primo affondo avversario non si può certo dare la colpa al mancato turnover operato da Lienen. La nostra reazione è un timido miagolio che non spaventa la bolgia del Wildparkstadion e quando all’11° Sobota chiama in causa l’accorrente Choi si capisce che il sudcoreano non è in vena di magie e il sinistro sbilenco da buona posizione si perde sul fondo.
Gli unici a non piegarsi alla pressione bianco-blu sono Sobota e Buballa che provano a sfondare sugli esterni nonostante trovino in Max e Valentini due ossi durissimi da spolpare.
Al 18° però siamo di nuovo al tappeto. Uno splendido cambio di gioco pesca Torres sulla destra, rifinitura elegante che premia la sovrapposizione di Valentini, cross sul primo palo dove irrompe Hennings: 2-0.
A cavallo della mezz’ora Yamada ha due match-point per chiudere l’incontro, il primo servito dall’ispiratissimo Philipp Max e il secondo da Yabo, ma in entrambe le occasioni non inquadra il bersaglio.
In una partita così avara di spazi per le nostre iniziative, le palle da fermo sembrano l’unica risorsa e proprio da calcio d’angolo rischiamo di riaprire i giochi. Al 34° Gonther sfrutta i blocchi e si libera sul secondo palo, il colpo di testa scavalca Orlishausen ma è salvato sulla linea da Gordon.
E’ un episodio isolato all’interno di un match che costringe i pirati nell’angolo sotto i colpi di un Karlsruher alla ricerca del ko. Prima Hennings ci prova da fuori e poi il colpo di testa di Gordon al 41° sfiora la traversa.
Cosa abbia scritto Ewald Lienen alla fine del primo tempo sul quadernino non si sa ma nell’intervallo non effettua alcun cambio, mossa che, vista la stanchezza di alcuni cardini come Koch e Daube, sarebbe stata utile.
Nella ripresa la musica non cambia e continua il duello tra Himmelmann e gli attaccanti bianco-blu; al 58° dice ancora no a Hennings ma non può nulla sulla conclusione di Gulde che al 69° gira in rete il bel calcio di punizione disegnato da Valentini: 3-0. Gioco, partita, incontro.
Resta poco da raccontare degli ultimi venti minuti se non il bolide di Julian Koch sparato da fuori area e deviato in angolo da Orlishausen. E’ l’ultimo sussulto della giornataccia dei braun-weiβ che a questo punto sono già proiettati alla sfida interna di venerdì contro il Norimberga.
Il pagellone
Himmelmann: incolpevole sui gol, anzi posticipa il tracollo con un paio di interventi provvidenziali e il solito coraggio nelle uscite. Voto 6: bersagliato
Kalla: perde ingenuamente la palla che innesca il primo gol. Nell’occasione è sfortunato deviando involontariamente un passaggio che termina bello bello tra le grinfie di Yamada. Corona la giornata perdendo Gulde sul terzo gol. Voto 4,5: horror
Sobiech: stordito dalla coppia Hennings-Yamada ci capisce ben poco ma almeno non combina disastri. Voto 5,5: affanno
Gonther: non riapre il match per una questione di centimetri, è vero, ma non basta a perdonare la dormita sull’inserimento di Hennings. Voto 5: assopito
Halstenberg: ha la fortuna di trovare un Buballa volenteroso che lo aiuta anche in fase di ripiegamento ma non basta a resistere agli assalti di Torres e Valentini Voto 5: ferito
Koch: è scarico e arriva sempre con quel mezzo secondo di ritardo che nel calcio fa tutta la differenza del mondo. Viste tutte le battaglie combattute un turno per rifiatare lo avrebbe pure meritato. Voto 5,5: vorrei ma non posso
Daube: senza il sostegno di Koch è troppo dura innescare la manovra e finisce schiacciato dal peso di Meffert e Yabò che non regalano niente. Voto 5,5: sottiletta
Sobota: a volte sembra voltarsi indietro cercando sostegno ma c’è nessuno che accompagni le sue accelerazioni. Ha un cambio di passo superiore che però oggi evapora nel nulla. Voto 6,5: so lonely
(dal 63° Cooper: entra e dopo cinque minuti prendiamo il terzo. Voto 5,5: disdetta)
Buballa: stesso discorso fatto per Sobota con la differenza che ha meno coraggio nel provare il tiro. Spesso deve anche raddoppiare sullo scatenato Valentini. Voto 6,5: generoso
Choi: nessuno si aspettava lasciasse il segno come contro il Fortuna ma è totalmente fuori dal gioco. Impreciso negli appoggi e l’unica palla-gol ricevuta la sparacchia fuori. Voto 5: da rivedere
(dal 60° Maier: ultimamente Lienen gli concede poco spazio e vedendo quel poco che combina in campo non si può dargli torto. Voto 5,5: molle)
Verhoek: G&G – Gordon e Gulde – non gli lasciano un centimetro e chi dovrebbe aiutarlo è troppo distante, lui però sbaglia anche le cose più semplici. Voto 5: chi l’ha visto?
(dal 76° Thy: s.v.)
Tabellino
Karlsruher SC
Orlishausen – Valentini, Gordon, Gulde, Max – Yabo, Meffert (70° Peitz) – Torres (80° Sallahi), Nazarov (70° Micanski), Yamada – Hennings
A disp. Vollath Stoll Klingmann Jung Bin Park.
All. Markus KauczinskiFC St. Pauli
Himmelmann – Kalla, Sobiech, Gonther, Halstenberg – Koch, Daube – Sobota (63° Cooper), Buballa, Choi (60° Maier) – Verhoek (76° Thy)
A disp. Tschauner, Schachten, Alushi Nöthe.
All. Ewald LienenReti: 0:1 Hennings (3.), 0:2 Hennings (19.), 0:3 Gulde (69.)
Ammoniti: Sobota, Sobiech / Hennings
Arbitro: Peter Gagelmann (Brema)
Stadio: Wildparkstadion
Spettatori: 23.359Novarese, grande appassionato ed esperto di calcio, è il principale autore dei resoconti post-partita del St. Pauli su questo blog. Imperdibile il suo “pagellone” finale!