Iniziamo con un pareggio

10/02/2015 Bundesliga |  Autore: Sergio Sorce

Sandhausen-St. Pauli 0-0

Torniamo da Sandhausen con un pareggio utile per il morale più che per la classifica. Prendendo i tre punti ci saremmo lasciati alle spalle tre squadre mettendo nel mirino il centro classifica, restiamo invece ultimi in compagnia di Erzgebirge Aue e Monaco 1860 a un punto dall’ Aaalen. Quello che conforta è la prova di grandissima attenzione che ha permesso a Himmelmann di passare un pomeriggio ai limiti della noia.

Si cominciano a vedere i frutti del lavoro di Lienen che in una buona preparazione invernale ha lavorato molto sulla difesa riuscendo tra l’altro a battere 2-0 il Padeborn (Bundesliga) ma i progressi si erano già visti nella precedente amichevole contro il Gaziantepspor (serie A turca) persa 3-2.

St. Pauli mai visto così aggressivo dietro con Gonther e Sobiech che hanno tenuto alta la linea permettendo un gran recupero palla. Nel 4-2-3-1 sono promossi i nuovi arrivi in prestito Koch (dal Magonza) e Sobota (dal Brugge). Il primo ha chiuso tutti i varchi a centrocampo al fianco di Daube, il secondo si è alternato con Schachten spingendo continuamente sulla corsia di destra. Prestazione sottotono invece per l’altro esterno Thy che si è sbattuto in un lavoro di continua ricerca della profondità senza riuscire a rendersi pericoloso.

Altro punto fermo di Lienen è Rzatkowski che da trequartista risulta molto più pericoloso che da esterno; Kulovits e Stiefler lo hanno stretto nella morsa costringendolo ad abbassarsi per ricever palla ma il biondo trequartista face to face si conferma l’arma più pericolosa dei braunweiss.

La mancanza di gol ricade sulle spalle di Budimir che dopo 9 minuti, imbeccato splendidamente da Thy, si ritrova davanti a Rieman ma calcia un diagonale debole e fuori misura. E’ vero che il croato riesce a supportare da solo il peso dell’attacco ma l’astinenza del gol non fa bene a nessun attaccante, tantomeno a un giovane di una squadra in difficoltà.

Il primo tempo avarissimo di emozioni convince gli allenatori a non scoprire le carte e così le squadre solo nel finale provano a vincere la partita con un’occasione per parte. Quella del Sandhausen capita sui piedi di Wooten, che per fortuna alza troppo il destro al volo, mentre la nostra ce l’ha un minuto dopo Verhoek che non riesce a finalizzare un cross basso di Daube.

L’appuntamento per muovere la classifica è rimandato a lunedì 16 quando al Millerntor arriverà il Greuther Fürth.

Il pagellone

Himmelmann: pomeriggio quasi da spettatore se non fosse per il destro al volo di Wooten. Se può evitare di farsi la doccia è merito dei compagni. Voto 6: relax
Halstenberg: non si sbatte nel lavoro di spinta ma non si può certo fargliene una colpa. Mai saltato, dalla sua parte non si corrono rischi. Voto 6: ordinaria amministrazione
Gonther: partita di grande attenzione e raddoppi quando necessario. Diciamo la verità, Gartler e Wooten non sembrano irresistibili mentre Bouhaddouz lo costringe ad alzare la guardia. Voto 6: vigile
Sobiech: bravo negli anticipi, vince i duelli senza concedere un centimetro. Ha il merito di tenere alta la difesa con Gonther.  Voto 6,5: martello
Schachten: meriterebbe più fortuna visto quanto spinge sulla fascia. Mastino volitivo che trova in Rzatkowski un socio per dialogare con qualità. Voto 6,5: pendolo
Daube: da lui ci si aspetta sempre la giocata che spacchi la partita ma stavolta, forse per ordini di Lienen, si concentra più sulla fase di interdizione. E’ sempre al posto giusto nel momento giusto e a un quarto d’ora dalla fine serve a Verhoek una bella palla gol. Voto 6,5: diligente
Koch: si smazza un bel lavoro difensivo al fianco di Daube. Come esordio in maglia braunweiss non c’è male. Ordine e grinta a servizio della squadra.  Voto 6: filtro
Sobota: altra novità di gennaio. Parte forte e in avvio di gara i compagni lo cercano spesso e volentieri. Col passare del tempo perde smalto ma insieme a Schachten il binario destro promette bene.  Voto 6: benvenuto
(dal 80° Buballa s.v.)
Rzatkowski: schierato trequartista risulta più pericoloso che sulla fascia per la facilità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica. Ha le spalle coperte e non deve sfiancarsi nel lavoro difensivo. Oggi non punge ma è un pericolo costante. Voto 6,5: peperino
(dal 88° Maier s.v.)
Thy:  aveva salutato il 2014 con buonissime prestazioni. Non inizia allo stesso modo ma dopo 9 minuti sforna un assist d’oro a Budimir. Prova ad accentrarsi per scatenare il tiro ma non centra il bersaglio. Voto 5,5: inceppato
Budimir: pronti via si divora quella che sarà la palla più ghiotta del match. Ha purgato con diverse panchine prima di ritrovare la maglia da titolare ma la sua allergia al gol sta diventando preoccupante. Voto 5: tenero
(dal 66° Verhoek: la palla buona ce l’avrebbe anche lui ma non sfrutta un’occasione che sarebbe nelle sue corde. Voto 5,5: rammarico) 

Tabellino

SV Sandhausen
Riemann Kubler Olajengbesi Hubner Paqurada Okoronkwo (dal 66° Bouhaddouz)  Kulovits Stiefler Bieler (dal 29° Zeller) Wooten Gartler (dal 80° Adler).
A disp. Knaller Kister Nono Jovanovic. All. Schwartz

FC St. Pauli
Himmelmann Schachten Sobiech Gonther Halstenberg Daube Koch Sobota (dal 80° Buballa) Thy Rzatkowski (dal 88° Maier) Budimir (dal 66° Verhoek).
A disp. Tschauner Kalla Ziereis Alushi. All. Lienen

Ammoniti: Okoronkwo
Arbitro: Thorsten Schriever (Dorum)
Stadio: Hardtwaldstadion
Spettatori: 7364

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