Pareggio amaro a Norimberga

03/11/2014 Bundesliga |  Autore: Carlo Ghio

Norimberga-St. Pauli 2-2

Norimberga-St. Pauli 2-2

di Sergio Sorce

Nel calcio c’è una regola non scritta che vale più della gravità: gol sbagliato gol subito, e così è stato a Norimberga. Quando Daube ha clamorosamente fallito il terzo gol, solo davanti a Rakovsky, l’alba della vittoria si è allontanata prolungando ancora la notte delle streghe. Un pareggio che sa di sconfitta per come si erano messe le cose, non è arrivata la vittoria che ci avrebbe permesso di scavalcare proprio il Norimberga in classifica.

Dopo la partita in Coppa contro il Dortmund, Meggle cerca nuova linfa nelle gambe di Kalla, Schachten, Maier e Nehrig, schierati con coraggio dal primo minuto. Tutte scommesse vinte per la prestazione offerta in campo. Se da un lato ci tocca recitare il mea culpa per l’occasione persa, dall’altra torniamo a casa con la consapevolezza di avere una rosa ricca e competitiva per far bene in campionato.

Va detto che siamo stati incontenibili nel primo quarto d’ora, giocando forse il miglior calcio della stagione. Dopo 50 secondi siamo già in vantaggio: Maier alla prima occasione rientra di destro e calcia forte, il pallone, leggermente deviato, assume una traiettoria strana che Rzatkowski legge alla grande tuffandosi di testa per lo 0-1!

Il gol ci dà rinnovata energia e qualità e manchiamo il raddoppio in tre occasioni; prima Maier non finalizza un’azione nata sulla destra, poi Rzatkowski, oggi trequartista, s’impappina non trovando il tempo di battere a rete e infine la conclusione di Nehrig, su suggerimento di Maier, viene deviata in angolo.

Tanto St. Pauli e Norimberga non pervenuto. Poi l’ennesimo regalo di questo campionato riapre il match. Al 17. Daube scarica dietro ma il passaggio impreciso si rivela un assist per Sylvestr, il bomber di casa s’invola verso Tschauner e lo trafigge nonostante il disturbo di Gonther: 1-1.

Il pareggio smaschera tutta la fragilità mentale della squadra che alle prime difficoltà smette di giocare lasciando campo all’avversario. Ci fossero stati attaccanti più abili avremmo pagato dazio perché non sempre Ziereis e Gonther sono al posto giusto al momento giusto.

Manca la pazienza nella costruzione della manovra, qualità che solo un uomo d’ordine in mezzo al campo può dare. Si può anche cercare spesso la profondità ma Daube e Alushi hanno peccato di lucidità e precisione.

Il primo tempo si chiude con una folata di Sylvestr stoppata da Tschauner.

Non sappiamo cosa Meggle abbia detto ai suoi, ma la squadra rientra dall’intervallo con un altro atteggiamento. Prima ci prova Schachten su calcio d’angolo, poi ci sarebbe un rigore per il Norimberga per l’atterramento di Gonther ai danni di Schopf, ma la signora Steinhaus (buono il suo arbitraggio) ci grazia.

Al 53. Budimir sbaglia clamorosamente il gol del vantaggio, calciando fuori dopo aver saltato anche il portiere, ma è il preludio al gol: al 58. Daube pulisce un’azione nata sulla destra, serve Maier che si accentra battendo Rakovsky sul primo palo con un destro angolatissimo: 1-2!

Per non affievolire la spinta, Meggle toglie Maier per Thy e poco dopo Nehrig per Nöthe.

Il Norimberga sembra sulle corde e si arriva così all’episodio chiave. Al 74. la difesa di casa si addormenta e Daube sfonda centralmente, il numero 7 s’invola verso la porta e da solo, davanti al portiere, calcia sul palo quello che sarebbe stato il colpo del ko.

L’errore dà fiducia al Norimberga e mina le nostre certezze, la difesa sbava in più di un’occasione e all’87. Fullkurg e Sylvestr confezionano un triangolo concluso col gol del definitivo 2-2.

Adesso non bisogna guardare la classifica ma pensare partita dopo partita, ripartendo dall’ottimo primo quarto d’ora. Sabato arriva l’Heidenheim, squadra capace di segnare 21 gol in 12 partite. Occorre attenzione massima e il cinismo che ancora una volta ci è mancato sotto porta.

Il pagellone

Tschauner: meno sicuro che in altre occasioni, forse contagiato dalla tremarella che ha colpito i difensori nei momenti chiave. Bravissimo nelle uscite basse, un po’ meno su quelle alte. Non fa miracoli ma tutto sommato non ha responsabilità sui gol. Voto 6: pulito

Schachten: ha sempre le contromisure per disinnescare Fullkrug. Schierato titolare dopo molto tempo non si accontenta del compitino ma cerca più volte il gol. Compensa la mancanza di velocità con grande senso della posizione. Voto 6,5: GPS

Ziereis: si arrangia come può quando il Norimberga preme per cercare il pareggio. Qualche sbavatura sulle marcature, questione di centimetri, ma sono i dettagli che fanno la differenza. Voto 5,5: rimandato

Gonther:deve comandare la difesa con maggiore personalità vista l’esperienza. Quando gli avversari avanzano bisogna alzare un muro più solido, con le buone o le cattive. Voto 5,5: incerto

Kalla: è uno di quei giocatori attenti in difesa e validi per la costruzione. Svolge entrambi i compiti con discreto sangue freddo. Esce alla fine per un infortunio, speriamo nulla di grave. Voto 6: duttile (dal 90° Startsev s.v.)

Alushi: prende un giallo stupido per una scaramuccia inutile, gesto che la vecchia guardia non deve permettersi. Quando salta la centralina sbaglia anche il lavoro di routine.  Voto 5,5: nervoso

Daube: sarebbe stata una giornata completamente diversa se non si fosse divorato l‘1-3. Non per lui ma per tutti. Protagonista in negativo anche dell’1-1 con un retropassaggio sciagurato che innesca Sylvestr. Resta un giocatore chiave ma ripensando a questi errori stasera ci vorrà un analgesico. Voto 5: moment

Nehrig: bel rientro da titolare. Ha la palla del possibile raddoppio ma quando hanno distribuito il senso del gol era assente. Sicuramente ha fatto il doppio giro quando davano la grinta. Esce stremato. Ci sarà bisogno di lui nel corso della stagione. Voto 6,5: bentornato

(dal 72° Nothe s.v.)

Rzatkowski: in alcuni momenti pensi ce ne siano due da quanto si muove in campo. Ennesima prova di qualità e quantità. Sfonda subito di testa con grande senso del gol. Da trequartista, nel vivo dell’azione, è un pericolo costante. Ci prova fino alla fine. Clonarlo?! Voto 7: highlander

Maier: l’uomo in più della giornata, la pedina nuova dello scacchiere di Meggle. Propizia il vantaggio-lampo e nel primo quarto d’ora è incontenibile. Finora ha giocato poco e il suo calo è inevitabile. Mentre Thy si scalda per rilevarlo, con le ultime forze, segna il gol che poteva dare i tre punti. Voto 7: dardo

(dal 64° Thy: gioca in quello che sarebbe il suo ruolo originale. Fatica a entrare in partita ma quando il motore gira fa un bel suono. Vale la pena insistere. Voto 6: utile)

Budimir: migliora partita dopo partita. Quando nella ripresa si smarca con una ruleta ci si chiede cosa abbia mangiato. Sta raccogliendo tasselli importanti ma manca quello del gol, e non è poco. Voto 5,5: puzzle

Meggle:la partita contro il Dortmund è stata una festa ma anche un grande stress e il turnover ci sta. Tra l’altro azzecca tutte le mosse come Schachten, Kalla, Maier e Nehrig  dal primo minuto. Ridisegna la squadra come meglio non potrebbe e, se non portiamo a casa tre punti d’oro, è solo per mancanza di personalità nella gestione del risultato. Su questo dovrà lavorare un combattente come lui. Torna a casa con una certezza: quelli in panchina scalpitano.

Voto 6,5: crescita

1.FC Nürnberg
Rakovsky Celustka (dal 46° Pinola)Petrak Stark Bihir Mossmer (dal 78° Polak) Koch Schopf Candeias (dal 76° Dittgen) Fullkrug Sylvestr.
A disp. Radlinger Hovland Ramirez Knezevic. All. Ismael

FC St. Pauli
Tschauner Nehrig (dal 72° Nothe) Zieries Gonther Schachten Alushi Kalla (dal 90° Startsev) Daube Rzatkowski Maier (dal 64° Thy) Budimir.
A disp. Heerwagen Kringe Gorlitz Kurt. All. Meggle

Reti: 1° Rzatkowski, 18° Sylvestr, 59° Maier, 87° Sylvestr
Ammoniti: Maier, Sylvestr, Petrak, Alushi
Arbitro: Bibiana Steinhaus
Stadio: Grundig Stadion
Spettatori:37.033

 

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