St. Pauli forza tre!

06/10/2014 Bundesliga |  Autore: Carlo Ghio

union

uniondi Sergio Sorce

Nils Liedholm diceva che in dieci si gioca meglio che in undici e spesso si sono viste squadre portare a casa il risultato pur giocando in inferiorità numerica. Non stavolta però, perché l’Union Berlin esce dal Millerntor con le ossa rotte, merito di un St. Pauli finalmente cinico e ordinato, capace di capitalizzare al meglio la situazione di vantaggio a metà primo tempo.

Fino al minuto 22 la partita è stata in equilibrio, è vero, poi l’episodio chiave del rigore assegnato per fallo da ultimo uomo di Jopek ci ha dato una gran mano, ma nell’azione che ha portato al penalty c’è tutta l’aggressività e la cattiveria messa in campo dai braunweiss.

Meggle concede una chance dal primo minuto al giovane Ante Budimir, facendo sedere per una volta Verohek e propone Alushi alle spalle del croato al posto di Kringe, un po’ sottotono nelle ultime giornate.

L’Union Berlin oppone un 3-5-2 al nostro 4-5-1, che in fase offensiva diventa un 4-3-3 con le folate dei soliti esterni Rzatkowski e Nothe.

Una partita giocata a viso aperto fin da subito, in cui gli ospiti pungono col sinistro del capitano Kreilach fuori di un soffio e il St. Pauli risponde con Nothe che, direttamente da rimessa laterale, sorprende la difesa avversaria ma non inquadra la porta di testa.

Poco dopo corriamo un grosso rischio quando ancora Kreilach, lasciato colpevolmente solo in area, non riesce a raccogliere un corner battuto dalla sinistra.

Si arriva così all’episodio che sposta l’inerzia del match dalla nostra parte; grazie al pressing alto dei centrocampisti rubiamo palla sulla trequarti avversaria, la sfera finisce a Daube che di prima chiude il triangolo con Budimir spinto alla spalle da Jopek. L’arbitro Guido Winkmann valuta la chiara occasione da rete ed estrae il rosso per il centrocampista berlinese. Dal dischetto Nothe incrocia di destro spiazzando Haas: 1-0!

La risposta ospite è affidata all’orgoglio di Kreilach, tra i migliori in campo, che al 26. scheggia il palo su punizione.

Tre minuti più tardi confezioniamo l’azione più bella di giornata, con la fuga di Rzatkowski sulla destra che premia la sovrapposizione di Startsev, il cui bel cross, destinato a Budimir, viene deviato in angolo da un difensore. Sugli sviluppi dello stesso angolo Budimir, forse un po’ disturbato da Sobiech, stacca bene di testa ma non inquadra la porta.

Si va così al riposo con un buon St. Pauli capace di gestire al meglio il gol di vantaggio. Nella ripresa, con pazienza, cerchiamo il raddoppio prima con Budimir, che chiude una bella triangolazione con Rzatkowski, ma calcia debolmente e poi col solito Sobiech che su calcio d’angolo sfiora il terzo gol stagionale.

A questo punto Meggle pensa che Verhoek sia stato seduto abbastanza e al 72. lo inserisce al posto di Budimir e un minuto più tardi, con la cattiveria giusta, entra già nel vivo del match; Nothe riceve un filtrante sulla sinistra, salta il portiere e mette in mezzo, il pallone è sporcato dalla difesa ma ci pensa il neo entrato Verhoek a riprenderlo e girarlo per Rzatkowski che, appostato sul secondo palo, insacca in maniera un po’ rocambolesca il 2-0!

All’87. chiudiamo i conti con una ripartenza da calcio d’angolo; Tschauner con le mani lancia Alushi, il centrocampista si fa cinquanta metri palla al piede aspettando l’inserimento di Verhoek che, dal limite dell’area, segna splendidamente di destro il 3-0!

Il pagellone

Tschauner: tolti un paio di spaventi nei primi 20 minuti dopo l’espulsione vive finalmente una giornata tranquilla. Voto 6: relax
Startsev: il giovane lanciato da Meggle non si accontenta della fase difensiva e prova a spingere appena ne ha l’occasione. Voto 6,5: scoperta
Ziereis: non che sia chiamato agli straordinari ma senza sbavature porta a casa la pagnotta. Voto 6: attento
Sobiech: sulle palle inattive riesce ad essere sempre uno degli uomini più pericolosi, non è poco per un centrale. Voto 6,5: conferma
Thy: dalla sua corsia non arrivano pericoli e questo basta a promuovere la sua prova. Voto 6: concreto
Daube: cuce difesa e attacco come pochi colleghi sanno fare e i suoi ricami non sono mai banali, presente dietro e temibile davanti. Voto 7: completo
Kurt: gettato nella mischia in un momento delicato della stagione, il ragazzo sta crescendo e non era così scontato. Voto 6: coraggio (dal 77° Maier : un quarto d’ora di ordinaria amministrazione : s.v.)
Alushi: vera novità di giornata alle spalle di Budimir, ha la velocità e tempi di inserimento giusti. Voto 6,5: brio
Nothe: la posizione di attaccante esterno che gli ha ritagliato Meggle sembra piacergli e si trova sempre più a suo agio, freddo dal dischetto e non solo. Voto 7: decisivo
Rzatkowski : tutto ciò che facciamo di importante o quasi passa dai suoi piedi, giocate, assist e il secondo gol consecutivo. Voto 7,5: linfa (dal 89° Gorlitz : entra per la standing ovation di Raztkowski : s.v.)
Budimir: si guadagna un rigore prezioso, tanto lavoro e poca lucidità sottoporta, colpa dell’età. Voto 6: grezzo (dal 72° Verhoek: entra per uno stanco Budimir ma non si limita solo a far respirare la squadra, arrabbiato per la panchina risponde alle critiche con gol e assist. Voto 7: risorto)

St. Pauli – Tschauner Startsev Sobiech Zieries Thy Kurt (dal 77° Maier) Daube Alushi Rzatkowski (dal 89° Gorlitz) Nothe Budimir(dal 72° Verhoek).

A disp. Heerwagen Thorandt Kringe Trybull. All. Meggle

Union Berlin – Haas Parensen Leistner Puncec Jopek Kreilach (dal 72° Brandy) Ozbek Kopplin (dal 77° Nebihi) Schonheim Quiring Polter (dal 89° Nemec)

A disp. Amsif Eggimann Trimmel Kohler. All. Duwel

Reti: 23. Nothe (rigore), 73. Rzatkowski, 88. Verhoek.
Ammoniti: Kurt, Ziereis, Budimir, Leistner, Sobiech, Alushi, Brandy
Espulso: Jopek al 22. per fallo da ultimo uomo
Arbitro: Guido Winkmann
Spettatori: 29.063

 

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